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L'INVERNO E L'AURORA BOREALE

Inverno e aurora boreale

Abbiamo scelto le location più suggestive in Lapponia e nell'emisfero nord, in piena natura come base di partenza per la Vostra esperienza artica, cercando di creare il maggior numero possibile di probabilità di avvistamento dell’Aurora Boreale, da catturare tra i rami innevati come preziose sculture.

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L'attività solare è all'origine del fantastico fenomeno dell'Aurora Boreale, che si può frequentemente ammirare in Lapponia, Groenlandia, Canada, Alaska

 

Aurora Boreale: Colpa della volpe?

Secondo un’antica leggenda Sámi, a provocarla sarebbe la volpe, che correndo sulle alture artiche accende il cielo con le scintille che scaturiscono dal contatto tra la sua coda e la fitta coltre di neve. Il moderno nome finlandese dell’aurora boreale deriva proprio da questo mito: revontulet, significa infatti “i fuochi della volpe”.

 

Aurora Boreale, un posto in prima fila!

Quando si dice che la natura è perfetta ed inimitabile, non è un azzardo: lo spettacolo dell’aurora boreale richiede una coreografia di luci ed emozioni impossibile da imitare! Gli esperti dicono che in inverno le probabilità di avvistamento dell’aurora boreale siano decisamente alte! Quindi pronti, con binocoli e obiettivi!

 

Quando vedere l'aurora boreale

Il fenomeno è più frequente tra l’autunno e la primavera. Le condizioni per l’avvistamento sono essenzialmente : luce serale o buio, il cielo terso, temperature sotto lo zero.
Fermo restando queste condizioni meteo, le probabilità di vedere l’aurora boreale sono abbastanza frequenti. Vi sono settimane in cui gli spettacoli si ripetono varie volte anche la stessa sera, ed altre in cui il cielo è così coperto che per l'aurora non c’è spazio. Talvolta, seppur in presenza di cielo sereno, non si avvista nulla.

 

Dove vedere l'aurora boreale

Per assaporare al meglio questo spettacolo, è consigliabile evitare la luna piena e i luoghi pieni di luce. Inoltre bisogna essere ben coperti: il freddo, seppur secco, è pungente!
L'aurora boreale è visibile in tutto l'emisfero nord, compresa la regione della Lapponia, quindi a partire dal 65° parallelo in su.
Il perimetro dell’aurora boreale tocca la Norvegia settentrionale sulle isole Lofoten e prosegue lungo la stessa latitudine fino all'Alaska. Pensate che per estensione ad esempio in Scandinavia, ogni posto vale l'altro, come in nessun altro luogo sulla faccia della terra: infatti è possibile vedere la stessa aurora boreale sia sulle isole Lofoten che a Rovaniemi, solo da angolature differenti. Il cielo limpido e il clima secco dell'entroterra è statisticamente più favorevole all'avvistamento del fenomeno, sebbene sulla costa, grazie ai forti venti dell'est, il cielo riesca a volte ad essere anche più limpido ed in movimento .

 

“Potrò vedere l’Aurora Boreale?” : siate pazienti

Non bisogna dimenticare che si tratta di un fenomeno naturale. L'aurora boreale ama giocare a nascondino... Riuscire a vederla è spesso un braccio di ferro tra la propria pazienza e la stessa aurora boreale. Quando compare l’aurora dura almeno qualche minuto, talvolta anche mezz’ora ed oltre.
In Lapponia ad esempio, l’aurora boreale è visibile 200 notti l’anno: più ci si spinge a nord, maggiori probabilità si hanno di ammirarla. Nella magica Lapponia Finlandese i luoghi migliori per osservare questo meraviglioso spettacolo sono Saariselkä, Kilpisjärvi, Inari e tutta la Lapponia settentrionale.
Un termine di paragone lo danno gli avvistamenti ad Helsinki, ad esempio, e nel resto della Finlandia meridionale, dove l’aurora boreale compare solo una ventina di volte l’anno, e per vederla è necessario allontanarsi dalle luci della città.
Anche con le più moderne tecnologie, è difficile prevedere con certezza la comparsa dell’aurora boreale. Questo straordinario fenomeno non è qualcosa che si può vendere a peso, o all’interno di un pacchetto turistico, ed è proprio questo a rendere ogni apparizione tanto speciale. Come per magia appare a coloro che si trovano al posto giusto nel momento giusto.
Il Sole e la Terra dirigono lo spettacolo, e ogni performance è unica e irripetibile. La volpe, si sa, è imprevedibile!

 

L’arcobaleno nella notte

Ogni esibizione dell'aurora boreale è unica. Spesso avviene sotto forma di tre strisce verdi che tagliano il cielo notturno. Oppure come delle tende mossa dal vento o una colonna colorata di fumo che ondeggia nel cielo. Spesso il suo colore è di un verde luminoso, punteggiata di rosa sui bordi e alcune volte di un viola intenso al centro. La sua gamma di colori sembra uscita da una tavolozza degli anni '80.
Se nel cielo c'è molta attività, l’aurora boreale esploderà nel cielo ma pochi istanti dopo potrà già essere scomparsa, lasciando lo spettatore con il dubbio di un un miraggio polare.

 

Una leggenda vivente

Tutto ha inizio a ca 150 milioni di km dalla terra, cioè sul Sole. Il fenomeno è causato dall'interazione di miliardi di particelle di origine solare con la ionosfera terrestre, ad un’altitudine tra i 100 e i 500 km. Tali particelle muovono gli atomi dell'atmosfera che in seguito emettono luce di varie lunghezze d'onda, formando nello spazio il vento solare. Le aurore sono visibili solo in due ristrette fasce attorno ai poli magnetici della terra. Dal momento in cui si forma, l’aurora boreale raggiunge la terra in ca 50 ore attraverso lo spazio interplanetario ad una velocità compresa tra i 400 e gli 800 km/s, e trascinando con sé parte del campo magnetico solare. Il vento solare, interagendo con il campo magnetico terrestre detto anche magnetosfera, lo distorce creando una sorta di "bolla" magnetica, di forma simile ad una cometa.
I particolari colori di un'aurora dipendono dai gas presenti nell'atmosfera, dal loro stato elettrico e dall'energia delle particelle che li colpiscono (l'ossigeno atomico per il colore verde, quello molecolare per il rosso, l'azoto causa il colore blu). Ma non vogliamo dilungarci troppo sull’aspetto scientifico del fenomeno, ci piace di più la magia!
L'aurora boreale ha creato, nei secoli, molte leggende tra i suoi spettatori. Simboli dell'aurora boreale furono trovati sui tamburi sciamanistici dei Sàmi. Il fenomeno ha diversi nomi in lingua Sàmi, a seconda delle regioni che tocca. In Norvegia è conosciuta come Guovssahas, che significa “luce che può essere udita”.  In Finlandia come Revontulet, che significa “i fuochi della volpe”,  perché secondo un’antica leggenda sámi, a provocarla sarebbe la volpe, che correndo sulle alture artiche accende il cielo con le scintille che scaturiscono dal contatto tra la sua coda e la fitta coltre di neve, e cosi via.
Secondo una leggenda asiatica, concepire un bambino sotto l'aurora boreale è tutt’ora segno di buon auspicio!

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