Un sogno che ha i colori azzurri del ghiaccio a perdita d’occhio, degli icebergs galleggianti verdi e turchesi che affondano profondi nei mari glaciali, degli spazi immensi. Quassù alle Svalbard, il bianco regala una miriade di sfumature tutte diverse, difficili da riprodurre anche in un dipinto. Il sole punta dritto negli occhi, ed illumina il bianco di magnifiche tinte pastello. Una natura che coccola ed accoglie senza condizioni. Le nuvole danzano leggere nell’aria, i raggi del sole le attraversano e la neve come d’incanto si accende di mille colori.
Il tricheco scivola veloce nella fenditura del ghiaccio inseguito dall’orso bianco. La foca osserva da lontano, forse questa volta è salva. La volpe artica dall’alto del ghiacciaio corre inquieta prima di decidere come attaccare la sua preda, una lepre bianca. E mentre la balena col suo piccolo si tuffa quasi come per gioco tra il pack, uno stormo di pernici bianche si allarga nel cielo in un volo libero e felice.
Durante un viaggio alle Svalbard l’uomo si sente piccolo e umile al cospetto di una natura inviolata e maestosa che qui è regolata dal ritmo lento del tempo e dei suoi fragili equilibri.
A circa 1000 km a nord della terra ferma della Norvegia settentrionale, le isole Svalbard o Spitsbergen, sono l’arcipelago abitato più a Nord del mondo, dove si trova anche un importante centro di ricerca internazionale. Il capoluogo Longyerbyen conta solo 1000 abitanti. Tutto l’arcipelago circa 2000, un numero nettamente inferiore rispetto ai 3000 orsi polari censiti di recente!
In estate (sotto il sole di mezzanotte)
In inverno (sotto la luce dell’aurora boreale)